Google Ads o posizionamento e SEO?

⇑ ⇑ Appunti e considerazioni sparse sull’argomento. Un format confusionario per chi volesse approfondire ⇑ ⇑

Entrambi. Premesso che ogni caso andrebbe preventivato e prima di tutto studiato per capire come e se muoversi, in linea di massima spesso mi trovo a dare questo consiglio che taglia la testa al toro.

Se vuoi lavorare con Google su Google hai prevalentemente 2 canali di scelta: Quello ads – pubblicitario – e quello organico. Il 1° è quello degli annunci a pagamento – qui sotto in giallo – mentre il 2° – qui sotto in blu – è composto dai risultati della ricerca. Poi c’è anche quello local – qui sotto in rosso – delle schede di Google My Business che tuttavia richiede investimenti quasi trascurabili rispetto a quelli degli altri 2 canali.

Google Ads o posizionamento & SEO?
SERP della query di ricerca “SEO italiani” omonima di un mio articolo per il blog di SEO.NET.CM.

Breve parentesi su Google My Business

Se hai un’attività locale devi avere una scheda di Google My Business. È gratis e puoi crearla in autonomia su google.it/business/. In seguito alla sua creazione non sarebbe male gestirla attivamente ma se non puoi o non vuoi farlo non è un problema, già averla fa – quasi – tutta la differenza rispetto al non averla.

Nel caso in cui volessi demandare la creazione e l’ottimizzazione della scheda di Google My Business puoi chiamarmi o scrivermi. Generalmente è un lavoro da 2-300€ che comprende la creazione e l’integrazione dei dati strutturati sul tuo sito web. Per intenderci: Per fare un lavoro fatto veramente bene e non solo per aprire la scheda.

Che cosa sono i dati strutturati? Vai su lucaspinelli.it e premi il tasto destro, quindi seleziona “Visualizza sorgente pagina”. Vedi le righe da 23 a 26? Quelli sono i dati strutturati, una tecnologia per comunicare a Google con precisione informazioni sulla tua attività o più generalmente sul tuo sito web. Diciamo che un match fra i dati presenti su Google My Business e nel sito web, specialmente se marcati con i dati strutturati, rende Google particolarmente felice ed incline a premiare la scheda della tua attività locale.

Come allocare il budget. 50/50 oppure 80/20?

Salvo che voglia decidere in autonomia un’allocazione più decisa verso un canale piuttosto che l’altro, ti consiglio un 50/50. Sia Google Ads che lavori di posizionamento e SEO sono strade valide che andrebbero percorse parallelamente. Spesso le PMI sfruttano Google Ads per foraggiare lavori di posizionamento e SEO o quantomeno per non chiudere il mese con investimenti che hanno comportato solo costi senza produrre ricavi. Questo perché quando parliamo di posizionamento e SEO parliamo di progetti che daranno i frutti a distanza di settimane se non mesi.

Per questo in linea di massima consiglio di lavorare su entrambi i canali. Occhio però che applicare un consiglio del genere sulla totalità delle situazioni porterà a non pochi disastri. Ci sono necessità e settori che rendono meglio su un canale piuttosto che l’altro ed altri dove l’online risulta insensato, magari a favore del caro e vecchio volantinaggio. Quanto scritto in questo articolo è solamente un consiglio di massima per spiegare la validità di entrambi i canali. Uno non esclude l’altro ed utilizzarli entrambi non è mai inutile se uno studio in tal senso lo conferma. Resta tuttavia determinante scegliere quello giusto, capire quando è il caso di usarne uno piuttosto che l’altro e soprattutto come allocare il budget. E con “come allocare il budget” non intendo solamente fra Google Ads e lavori di posizionamento e SEO ma anche fra Google e non Google, non avendo paura di prediligere l’offline se necessario. In sintesi la risposta è che dipende ma nel dubbio: 50/50.

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